Evento Peso-Positivo il 18 marzo in Pergola15

La location di Via della Pergola a Milano nel quartiere Isola ospita un evento di grande valore umano nell’ambito del progetto Peso Positivo.

La location per eventi Pergola15 il 18 Marzo mette a disposizione la cornice silenziosa e accogliente dei suoi spazi per un incontro sui disturbi del comportamento alimentare (DCA), nel corso del quale si alterneranno laboratori, attività ricreative, incontri esperienziali, sessioni di yoga, tavole rotonde.  Primo obbiettivo è creare legami significativi, affrontando tematiche delicate con la consueta umanità e, per quanto possibile, leggerezza, delle iniziative curate da Peso Positivo, progetto nato su Instagram @peso_positivo del Fondo per l’Anoressia della Famiglia Peppino Fumagalli, che si occupa di fare una corretta informazione e prevenzione circa i DCA. I temi vengono sviluppati in quel modo informale, diretto e inclusivo, che li rende fruibili e convincenti per i giovani, le persone più facilmente colpite da queste disfunzioni. Non è un caso che la parola venga lasciata a due amiche che hanno sentito sulla loro pelle il peso di queste patologie subdole e pericolose e che gli esperti scivolino in secondo piano per sostenerle e guidarle. L’obbiettivo di più ampio respiro è quello di rafforzare e sostenere legami positivi, quelli che, percorse le strade invisibili dell’ascolto, della comprensione, del riconoscimento, dell’empatia, del senso di appartenenza, entrano sotto la pelle e contribuiscono a sostenere la capacità di orientarsi.

Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono disfunzioni caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da una particolare apprensione per il peso e per le forme del corpo, che insorgono prevalentemente durante l’adolescenza. I comportamenti che tipicamente li accompagnano sono la diminuzione dell’assunzione di cibo, il digiuno, le crisi bulimiche, il vomito indotto, l’uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici, un’eccessiva attività fisica. Per individuare correttamente queste disfunzioni ci sono dei criteri diagnostici precisi che chiariscono quando ci si trova in presenza di una patologia o meno.

I manuali diagnostici definiscono i principali disturbi dell’alimentazione – l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata – e altri disturbi correlati, come i disturbi della nutrizione e i disturbi alimentari sottosoglia, disfunzioni alimentari che, pur clinicamente significativi, non rientrano nei parametri per una diagnosi piena.

…e come influiscono sull’esistenza?

Soffrire di un disturbo dell’alimentazione sconvolge la vita di una persona e ne limita le sue capacità relazionali, lavorative e sociali, perché, per la persona che ne soffre, tutto ruota attorno al cibo. Purtroppo solo poche delle persone che ne soffrono si rendono conto delle reali implicazioni e della portata, a lungo andare invalidante, della patologia e chiedono aiuto.  Si parla di patologie “subdole” proprio perché la loro percezione è facilmente travisata e spesso accade che, soprattutto all’inizio, la perdita di peso possa far sentire bene l’interessata/o che, percependosi più magra/o, si sente più sicura/o di sé. A volte il contesto sociale rafforza il comportamento perché mostra apprezzamento nei confronti del dimagrimento. Quando le cose invece cominciano a preoccupare, perché la perdita di peso è eccessiva o comunque comporta un cambiamento importante della persona, molti non sanno come gestire il problema e, il più delle volte,i familiari che, allarmati dall’eccessiva perdita di peso e consapevoli dell’urgenza di intervenire, non hanno gli strumenti per farlo adeguatamente.

La diffusione di queste disfunzioni, la difficoltà di identificarle subito e il fatto che i sintomi, nascondendosi dietro le ingannevoli apparenze di un corpo asciutto, vengono facilmente fraintesi, rende particolarmente prezioso il lavoro portato avanti da un progetto come Peso Positivo.